La Salina di Cervia è la stazione più a sud del Parco Regionale del Delta del Po ed è considerata un ambiente di grande interesse naturalistico e paesaggistico, tanto da essere stata inserita come Zona Umida di Importanza Internazionale e Riserva Naturale dello Stato di popolamento animale. Infatti sono quasi 100 infatti le specie di uccelli che trovano, anche in un ambiente così estremo, le condizioni migliori per alimentarsi, nidificare e sostare. I più frequenti sono l’Avocetta ed il Cavaliere d’Italia, ma si osservano anche l’Airone bianco maggiore e l’Airone cenerino, e moltissime altre specie dal Germano reale, al Mestolone e alla Volpoca. Da alcuni anni inoltre sono ospiti fissi alcune centinaia di fenicotteri rosa.
L’alta concentrazione di sale che caratterizza questo luogo ha inoltre reso possibile lo sviluppo di specie vegetali alofile – amanti del sale – quali la salicornia, che durante una delle visite guidate è possibile anche assaggiare!
La Storia delle Saline di Cervia
Nel 1959 la Salina venne trasformata radicalmente: si abbandonò la raccolta multipla, rappresentata da piccole e numerose saline a conduzione famigliare, e si passò alla raccolta unica di tipo industriale. Le 144 saline furono trasformate radicalmente in un’unica grande salina nella quale il sale veniva raccolto una sola volta in poche decine di vasche dette “salanti” alla fine dell’estate, con l’impiego di moderne attrezzature meccaniche. La
Salina Camillone è l’unica superstite delle saline a raccolta multipla; ancora in funzione grazie all’attività volontaria svolta dal Gruppo Culturale Civiltà Salinara, produce un sale, presidio Slow Food, di altissima qualità.
Visitare le saline di Cervia
All’interno della Salina si trova i
Centro Visite, costruzione ricavata da un vecchio macello e attrezzata come punto di incontro per amanti della natura e dell’avifauna. Infatti, è divenuto oggi uno dei più importanti osservatori per lo studio e il censimento delle migrazioni lungo la direttrice adriatica. Il Centro Visite è il luogo di partenza per visite guidate all’interno della Salina di Cervia; al suo interno si snoda un percorso di conoscenza che consente di approfondire la tematiche storiche ed economiche legate alla produzione del sale.
Nelle acque della Salina si trova l’Artemia salina, piccolo crostaceo rossastro lungo al massimo 15 mm. L’Artemia salina è importantissima per la produzione di sale, rende limpida l’acqua delle vasche nutrendosi di alghe e detriti e, favorendo la penetrazione dei raggi del sole, facilita l’evaporazione. Questo piccolo animaletto è inoltre un anello fondamentale della catena alimentare della Salina: è infatti predata soprattutto da uccelli come il Fenicottero, la Volpoca e da numerose specie di limicoli quali l’Avocetta e il Cavaliere d’Italia.